Perché si dice pronome relativo?

Domanda di: Bibiana Messina  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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I pronomi relativi mettono in relazione una proposizione ➔principale con una proposizione ➔subordinata e stanno al posto di un elemento (un nome, un pronome, una frase) della frase reggente, detto antecedente. Ascolta! È questa la canzone di cui ti parlavo!

Perché si chiama pronome relativo?

Pronome relativo. Il pronome relativo, come possiamo dedurre, oltre a sostituire i nomi, i pronomi o intere frasi (e assolvere quindi la funzione del pronome) ha la capacità di mettere in relazione due proposizioni, da qui “relativo”.

Come si fa a capire se un pronome relativo?

Il pronome relativo è semplice da individuare, invece, facendo qualche sostituzione. Questo pronome mette in relazione due frasi e sostituisce il nome che le "lega". Per esempio, la frase "Ti faccio conoscere mia sorella. Mia sorella è un'insegnante", diventa "Ti faccio conoscere mia sorella che è un'insegnante".

Come spiegare il pronome relativo che?

Pronomi relativi variabili

- Che: è un pronome invariabile per genere e numero, e può svolgere, riferendosi a persona, cosa o animale, la funzione di soggetto o di complemento oggetto 3: Soggetto: La ragazza che ha portato le lasagne è Manuela. Complemento oggetto: La persona che ti presento è la nuova responsabile.

Quando chi è pronome relativo?

Pron. relativo - indefinito. Chi funge da pron. relativo e insieme da indefinito quando significa «uno che, qualcuno che»: c'è chi dice; non trova chi gli faccia credito; non c'è chi gli possa tener testa; o «chiunque»: chi mi ama mi segua; può entrare chi vuole (con quest'ultimo sign.

Il pronome relativo