Perché si fa l'elettromiografia agli arti inferiori?

Domanda di: Dr. Neri Villa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'elettromiografia è un esame che permette di valutare la funzionalità di nervi e muscoli, utile nella diagnosi e valutazione di diverse patologie neuromuscolari e di compressione di nervi periferici.

Quali malattie si vedono con l'elettromiografia?

Grazie a queste valutazioni, è possibile diagnosticare patologie primarie neurodegenerative, periferiche e del midollo spinale (motoneurone, polineuropatie eredo-genetiche, patologie muscolari infiammatorie o degenerative) ma anche patologie secondarie ad altre malattie.

A cosa serve fare l'elettromiografia agli arti inferiori?

L'elettromiografia è un esame che viene utilizzato per diagnosticare malattie del sistema nervoso periferico e dell'apparato muscolare; consente di esaminare la conduzione nervosa, motoria e sensitiva e di valutare l'attività dei muscoli durante l'attivazione volontaria e a riposo.

Quanto dura una elettromiografia agli arti inferiori?

Come si svolge l'elettromiografia? L'elettromiografia di base dura mediamente dai 20 ai 30 minuti, e può variare come numero di nervi e/o muscoli esaminati necessari per una corretta diagnosi.

Quando si fa l'elettromiografia?

L'elettromiografia viene prescritta nel sospetto di radicolopatie da ernie discali, lesioni dei tronchi nervosi, radicoliti e poliradicolonevriti, polinevriti, miopatie, miositi e poliniositi, miastenia; quest'ultima viene diagnosticata attraverso una stimolazione ripetitiva del nervo e registrazione sul muscolo.

Elettromiografia, un esame semplice per una diagnosi sicura - Auxologico