Domanda di: Dr. Olimpia Giuliani | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
(60 voti)
A Dicembre 2022 l'Italia ha un debito pubblico cumulato di circa 2.762 miliardi di euro, pari a circa il 145% del PIL italiano. Il debito pubblico è per l'economia italiana uno dei problemi più gravi. Tale indicatore infatti non accenna a diminuire, ma anzi aumenta costantemente di anno in anno.
Secondo i dati riportati dalla Banca d'Italia nel supplemento Finanza pubblica: fabbisogno e debito relativo a giugno 2022, pubblicato martedì 16 agosto, il debito pubblico del nostro paese è arrivato a 2.766,4 miliardi di euro, ovvero il massimo storico per l'Italia in termini assoluti.
I rapporti più elevati tra debito pubblico e PIL alla fine del secondo trimestre del 2022 sono stati registrati in Grecia (182,1%), Italia (150,2%), Portogallo (123,4%), Spagna (116,1%), Francia (113,1%) e Belgio (108,3%) e il più basso in Estonia (16,7%), Bulgaria (21,3%) e Lussemburgo (25,4%).
Chi detiene la maggior parte del debito pubblico italiano?
La Banca d'Italia e gli investitori istituzionali
La parte più ampia del debito pubblico italiano è detenuta da istituzioni finanziarie residenti, monetarie (in gran parte banche e altre istituzioni finanziarie.
Sale il debito pubblico italiano nel 2022: al 31 dicembre del 2022 il debito delle amministrazioni pubbliche era pari a 2.762,5 miliardi; a fine 2021 il debito ammontava a 2.678,1 miliardi (150,3% del Pil).