Domanda di: Ing. Timoteo Vitali | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Il divieto di transito consiste nel divieto di entrare in una strada sulla quale è vietata la circolazione nei due sensi di marcia. La sua validità può essere generale e continua, oppure, se il segnale è integrato con pannelli integrativi, può essere limitata nel tempo e/o riferita a specifiche categorie.
Indica, come stabilito nel Codice della Strada, che nessun veicolo può entrare dal lato in cui è posto il segnale e viene dunque utilizzato nelle strade a senso unico di marcia, per vietare l'accesso dei veicoli da un lato della strada e ammettere il transito dall'altro lato.
Che differenza c'è tra divieto di accesso è divieto di transito?
Che differenza c'è tra il divieto di transito ed il divieto di accesso? - Quora. La stessa che c'è tra una porta chiusa e una porta da cui si esce ma non si può entrare: dalla prima non si transita, mentre dalla seconda non si accede all'interno (si esce e basta).
Segnalano all'utente della strada un obbligo o un divieto. I segnali di divieto sono generalmente a forma rotonda, con bordo rosso e con un simbolo nero su fondo bianco; quelli di obbligo hanno un bordino bianco ed un simbolo bianco su fondo blu.
Il segnale divieto di transito generico, valido per tutti i veicoli (ma non per i pedoni), è quello circolare bianco con bordo rosso, senza alcuna figura. È posto su entrambi gli accessi della strada e vieta la circolazione nei due sensi di marcia.