L'oro vero è sempre contrassegnato con una punzonatura, un segno impresso sulla sua superficie che riporta la quantità di oro contenuta nell'oggetto. È solitamente espressa in millesimi, con valori da 1 a 999, dove il più comune è 750, o in carati: in questo ultimo caso (10k, 14k, 18k, 22k e 24k, oro purissimo).
Posiziona il magnete vicino all'oggetto d'oro. L'oro falso o le leghe d'oro saranno immediatamente attratte dal magnete. Se il metallo è attratto dal magnete, non è fatto d'oro o ne ha una scarsa percentuale. L'oro è un metallo non ferroso, il che significa che non attirerà il magnete.
“925” e “585” sono i numeri che segnalano il titolo, stanno ad indicare che su 1000 parti di metallo sono 925 le parti di argento puro, oppure 585 le parti di oro puro.
A differenza dell'ottone, l'oro non reagisce ai campi magnetici. Avvicina la calamita al metallo e osserva se viene attirata o meno. Se risulta attratta, significa che si tratta di ottone, altrimenti il metallo in questione è oro.
Dunque argento 925 cosa significa? Con il titolo di argento 925 si definisce una lega composta per il 92,5% d'argento e per il restante 7,5% da altro materiale – solitamente rame. Dunque 925 parti su 1000 saranno d'argento.