Domanda di: Pablo Vitali | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Il principale è probabilmente il fatto che in molti usi ufficiali il cognome precede il nome. L'uso burocratico classifica le pratiche secondo quest'ordine e così, molti mondi prestampati, hanno prima il cognome e poi il nome. Però questo è per l'iter burocratico, non per la vita di tutti i giorni.
In linea generale, l'ordine nome + cognome va rispettato in tutte le situazioni in cui dobbiamo presentarci e dichiarare chi siamo sia a voce, sia per iscritto (biglietti da visita, carta intestata), anche nel caso di eventuali autopresentazioni in lettere cartacee o elettroniche («Mi chiamo Mario Bianchi e le scrivo ...
A spiegare l'origine dell'ordine nome e cognome nella firma è l'Accademia della Crusca: la persona è identificata dal proprio nome e non dal cognome che si aggiunge solo come specificazione aggiuntiva. Tra nome e cognome vengono invece posti i secondi nomi.
La persona fisica va indicata con il nome e il cognome (prima il nome, poi il cognome; l'ordine cognome-nome si adotta solamente nelle liste ordinate alfabeticamente come un elenco telefonico), comunemente preceduti da un titolo (spesso abbreviato).