Cosa vuol dire impugnare una sentenza?

Domanda di: Sasha Barone  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
Valutazione: 4.2/5 (8 voti)

È il termine genericamente utilizzato per indicare quel rimedio per contestare i provvedimenti dell'autorità giurisdizionale, offerto alle parti dal nostro ordinamento. Con l'impugnazione, il soggetto eccepisce un vizio o un difetto del provvedimento nella legittimità o nel merito.

Chi può impugnare una sentenza?

1. Contro la sentenza di non luogo a procedere possono proporre appello(2): a) il procuratore della Repubblica e il procuratore generale nei casi di cui all'articolo 593 bis, comma 2(3); b) l'imputato, salvo che con la sentenza sia stato dichiarato che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso.

Quando una sentenza è impugnabile?

E' possibile appellarsi alla decisione di un giudice, ma entro la scadenza stabilita dalla legge. I termini per l'impugnazione di una sentenza civile sono di 30 giorni dalla notifica.

Quanto costa impugnare una sentenza?

Normalmente si va da un minimo di 2.200 euro oltre accessori fino ad un massimo di 12.000,00 euro, anche se non mancano eccezioni al ribasso e al rialzo. Va poi considerato il contributo unificato. Si parte da 86,00 euro per le cause di valore più basso per arrivare anche oltre 3.000,00 euro.

Cosa vuol dire impugnare una decisione?

impugnazióne s. f. [dal lat. impugnatio -onis]. – L'atto, l'azione, il fatto d'impugnare, di opporsi cioè a una decisione, di contrastare un'opinione o un'affermazione, di negare la validità di qualche cosa; anticam. anche lotta, contrasto, opposizione in genere.

Atto di Appello vs Sentenza primo grado. Termini Impugnazione procedura Penale. Ricorso in appello