L'utilizzo dell'acqua in Italia: un record negativo
Gli italiani sono passati da utilizzare 220 litri di acqua potabile a persona (al giorno) a 215 litri, anche se vi sono Comuni (i più grandi) che arrivano fino a 236 litri. D'altra parte la media dei Paesi europei si attesta attorno ai 125 litri (dato Eureau).
In base ai dati attualmente disponibili e alle valutazioni del modello idrologico Bigbang di Ispra, la disponibilità di risorsa idrica media annua, calcolata sul lungo periodo 1951–2020, ammonta a circa 141,9 miliardi di m3, dei quali circa 64 miliardi di m3 vanno a ricaricare le falde acquifere.
La top three vede in testa India, Cina e Stati Uniti. Facciamo un esempio concreto: gli Stati Uniti sono al primo posto con un consumo pro capite di 3.304 litri di acqua al giorno. L'ultimo paese in classifica, la Repubblica Democratica del Congo, ne consuma 34 litri.
Come Papua Nuova Guinea, in Oceania, dove meno del 50% della popolazione si abbevera a una fonte sicura. O come Myanmar, Cambogia, Afghanistan, Tagikistan e Yemen, dove il problema riguarda una percentuale della popolazione compresa tra il 50 e il 25%.
Gli Stati Uniti hanno invece una disponibilità media di 10 mila litri, come i Paesi europei più ricchi di acqua, cioè i Paesi Scandinavi, l'Islanda, l'Irlanda. In Europa infatti si evidenzia una diseguaglianza tra i territori settentrionali e quelli centro-meridionali.