La sfinge nella mitologia egizia era un monumento che veniva costruito vicino alle piramidi come simbolo protettivo, per augurare una serena vita nell'aldilà al faraone. Ha corpo canino (o leonino) e testa umana maschile che si crede raffigurasse il faraone che doveva proteggere.
Presente nella mitologia mesopotamica, egizia e greca, la sfinge è un essere di solito raffigurato con testa umana e corpo di leone. Talvolta però le vengono attribuiti anche ali di rapace e un serpente al posto della coda, e la testa umana viene sostituita con teste di falco o di capra.
Nonostante il suo nome in arabo, che si traduce come "Il padre del terrore", la sfinge della mitologia egizia antica è considerata un simbolo di forza, intelligenza e benevolenza.
L'enigma della sfinge è il primo enigma della storia di cui si abbia documentazione. Nella mitologia greca veniva posto dalla sfinge all'ingresso della città di Tebe ai passanti e chi non fosse stato in grado di risolverlo sarebbe stato strangolato o, secondo alcune fonti (Eschilo), divorato dal mostro.
La stanza dei registri è una mitica biblioteca sepolta sotto la Sfinge di Giza che secondo alcuni (a cominciare dall'occultista e sensitivo statunitense Edgar Cayce) conterrebbe tutta la conoscenza degli antichi Egizi fissata su rotoli di papiro, oltre alla storia del perduto continente di Atlantide.