Ma quanti sanno il significato simbolico che si cela dietro i tre celebri doni? Scopriamolo. L'oro simboleggia la regalità del Bambino nato, l'incenso ricorda la sua divinità e la mirra, che veniva usata per la mummificazione esprime il sacrificio e la morte dell'uomo Gesù.
Regalità, natura divina, passione di Cristo. Questo rappresentano i doni che i tre re Magi portano a Gesù bambino. Si tratta nell'ordine di: oro, incenso e mirra. Di Gaspare, Baldassarre e Melchiorre ne parla, tra i quattro vangeli canonici, solo quello di Matteo.
Il racconto evangelico li descrive in maniera estremamente scarna e la successiva tradizione cristiana vi ha aggiunto alcuni particolari: erano tre (sulla base dei tre doni portati, oro, incenso e mirra) e si chiamavano Melchiorre, Baldassarre e Gaspare.
Ma che cos'è la mirra? La resina di mirra è una gommaresina che cola dalla corteccia di un arbusto che prolifica in Somalia, Etiopia e nella penisola arabica. Famosa fin dall'antichità per le sue proprietà antisettiche e antibatteriche, la mirra viene utilizzata come rimedio contro le affezioni delle vie respiratorie.
Anche i doni che i sapienti portano al Bambino Gesù hanno un loro particolare significato. L'oro simboleggia la regalità del bimbo appena nato che diventerà re dell'universo, l'incenso ricorda la sua divinità e la mirra, che veniva usata per la mummificazione, esprime il sacrificio e l'umanità di Gesù.