Qual è il singolare di strisce?

Domanda di: Dr. Mirco Grassi  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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La regola è molto semplice: i nomi femminili che escono in –scia al singolare, al plurale escono in –sce. Perciò avremo: angoscia/angosce, ascia/asce, biscia/bisce, coscia/cosce, fascia/fasce, striscia/strisce, ecc.

Come si scrive strisce con la i?

Nello specifico questa regola definisce come trasformare le parole italiane che terminano con la desinenza -CIA e -GIA. Se -CIA -GIA sono precedute da una consonante: in questo caso la “I” del singolare scompare nella forma plurale ed è quello che succede con striscia che si trasforma in strisce e non in striscie.

Quando si mette la I al plurale?

Per ricordare in quali casi la i si mantiene e in quali si perde, basta fare attenzione a un particolare: se la c e la g sono precedute da una vocale (ciliegia, camicia, fiducia), allora la i si mantiene nel plurale; se invece la c e la g sono precedute da una consonante (pioggia, pancia), allora la i si elimina.

Che si riferisce a più persone?

pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam.

Qual è il plurale di Pio?

Pio è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: pia (femminile singolare); pii (maschile plurale); pie (femminile plurale).

Le Strisce di Guida