Qual è il singolare di strisce?
Domanda di: Dr. Mirco Grassi | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023Valutazione: 4.2/5 (45 voti)
La regola è molto semplice: i nomi femminili che escono in –scia al singolare, al plurale escono in –sce. Perciò avremo: angoscia/angosce, ascia/asce, biscia/bisce, coscia/cosce, fascia/fasce, striscia/strisce, ecc.
Come si scrive strisce con la i?
Nello specifico questa regola definisce come trasformare le parole italiane che terminano con la desinenza -CIA e -GIA. Se -CIA -GIA sono precedute da una consonante: in questo caso la “I” del singolare scompare nella forma plurale ed è quello che succede con striscia che si trasforma in strisce e non in striscie.
Quando si mette la I al plurale?
Per ricordare in quali casi la i si mantiene e in quali si perde, basta fare attenzione a un particolare: se la c e la g sono precedute da una vocale (ciliegia, camicia, fiducia), allora la i si mantiene nel plurale; se invece la c e la g sono precedute da una consonante (pioggia, pancia), allora la i si elimina.
Che si riferisce a più persone?
pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam.
Qual è il plurale di Pio?
Pio è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: pia (femminile singolare); pii (maschile plurale); pie (femminile plurale).
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