Qual è l alterato diminutivo?

Domanda di: Silvano Grasso  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Diminutivo ed accrescitivo
Il fenomeno di alterazione più frequente è sicuramente il diminutivo. Questo tipo di alterazione prevede l'uso di suffissi come -ino, -ello, -etto oppure -uccio per indicare qualità di piccolezza, ma anche di affetto e intimità.

Quali sono gli alterati diminutivi?

SUFFISSI DIMINUTIVI: -ino, -etto, -ello, -uccio, -otto, -acchiotto, - icciolo, -(u)olo, -iccio, -igno, -ognolo, -occio. 2. SUFFISSI PEGGIORATIVI O SPREGIATIVI: -accio, -astro, -azzo, -ucolo, -icchio, -iciattolo.

Quali sono i diminutivi?

diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che serve a indicare una diminuzione quantitativa, una misura ridotta, o ad attribuire un valore affettivo: casetta «casa piccola» o «casa graziosa e cara»; morfologicamente, si ottiene di regola per mezzo di suffissi diminutivi, i più frequenti dei quali sono -ino, ...

Come si fa diminutivo?

I diminutivi si formano prendendo la radice del nome primitivo che si vuole modificare e aggiungendo un suffisso del tipo -ino, -ello, -etto, -icino, -icello e -icciolo.

Qual è l alterato diminutivo del nome cane?

Cane, cagnolino (diminutivo e vezzeggiativo), cagnone (accrescitivo), cagnetto (diminutivo), cagnaccio (dispregiativo).

I nomi alterati: DIMINUTIVO