Domanda di: Olimpia Bruno | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Sia la frequenza fondamentale che le altezze formantiche variano in relazione alle caratteristiche fisiche del parlante. La frequenza fondamentale di un parlato conversazionale è mediamente compresa tra 70 e 150 Hz per una voce maschile, tra 150 e 250 Hz per una voce femminile, tra 250 e 350 Hz per una voce di bambino.
L'estensione vocale è l'ambito dei suoni, dal più grave al più acuto, che la voce umana può produrre, generalmente variabile tra 80 Hz e 1500 Hz circa.
Nel parlato non vengono raggiunti simili apici, per quanto picchi di 120 dB a breve distanza non siano da considerare un evento eccezionale; il livello medio di una conversazione è compreso tra 60 e 70 dB. La distribuzione spettrale della voce (vedi fig. 5) umana varia in funzione del volume adottato da chi parla.
Gli elementi vibranti sono le corde vocali e l'elemento risonante è la cassa toracica, insieme alla cavità nasale e scatola cranica. La vera peculiarità è la bocca, che è un risonatore "modificabile" (può cambiare la forma), che ne fa derivare un cambiamento del timbro e del suo volume.
Una tono di conversazione normale si aggira attorno ai 60 decibel mentre un cantante lirico può arrivare a raggiungere i 120 decibel ovvero la soglia di dolore!