Qual è la metafora che Dante usa per definire il viaggio di Ulisse?

Domanda di: Raniero Rossi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Dante scrive di un “folle volo” perché Ulisse, superando lo Stretto di Gibilterra, ha varcato il limite posto da Dio alle conoscenze umane ed è stato giustamente punito. Resta la memoria di un'impresa mai tentata prima in nome della volontà di scoperta, con l'animo pieno di audacia.

Come definire il viaggio di Dante?

IL VIAGGIO DANTESCO È UN VIAGGIO CON UN SIGNIFICATO ALLEGORICO CHE RAPPRESENTA IL PERCORsO ChE L'UOMO DEVE COMPIERE PER sFUGGIRE ALLE PAssIONI TERRENE PER POI ARRIVARE ALL'ILLUMINAZIONE DELLA FEDE. UN ITINERARIO ChE VA DALL'IsTINTO E DALL'IGNORANZA VERsO LA COsCIENZA DELLA VERITÀ E DELLA sALVEZZA.

Quale significato metaforico è stato attribuito al Odissea?

In senso fig., lungo séguito di peripezie, di casi avventurosi, di disgrazie; vita travagliata: è una vera o. la sua; mi narrò la sua penosa odissea.

Che cosa simboleggia il viaggio?

Il viaggio, infatti, nelle sue fasi (partenza, percorso e arrivo) rende l'idea della ciclicità della vita e del suo dinamismo. Il viaggio è, quindi, un'esperienza interiore dell'individuo che richiama la circolarità della vita: la nascita, l'adolescenza-la fase adulta e la morte.

Che differenza passa tra il viaggio di Dante e quello di Ulisse?

Entrambi procedono su un cammino in linea retta, ma mentre Ulisse procede più su un piano orizzontale, Dante più su un piano verticale di “ascesa”, di salita verso la luce divina. Dante è il pellegrino che cerca la salvezza, Ulisse è l'esploratore che va verso la conoscenza a tutti i costi.

Dante Alighieri XXVI canto , il viaggio di Ulisse