Sparta: esercito L'esercito spartano era famoso in tutta la Grecia per la sua forza e le sue vittorie. C'è però da precisare che un singolo guerriero spartano non era necessariamente migliore di un qualsiasi altro soldato greco; il punto di forza di Sparta era l'unione.
Nel periodo di massimo splendore di Sparta (tra il VI e il IV secolo a.C.), si diceva che «un soldato spartano valesse molti più uomini di qualsiasi altro esercito».
Il motivo era che i re Spartani non avevano quel potere così incisivo sulle campagne militari. In realtà nella società Spartana l'autorità era dei ai 5 Efori; 300 era il numero massimo di guerrieri che i re Spartani potessero avere al loro servizio come difesa personale e tutti venivano selezionati del loro Capitano.
Il re persiano Artaserse II aveva capito che per imporre di nuovo il dominio sulle città dell'Asia minore doveva sconfiggere Sparta e quindi vi fu uno scontro tra la flotta persiana guidata dall'ateniese Conone e quella spartana finché nel 394 a.C. Sparta venne sconfitta da Conone.
La storia di Sparta descrive il destino dell'antica Grecia. Sparta era una polis greca: dal suo inizio nel periodo leggendario fino alla sua incorporazione nella Lega achea sotto la tarda Repubblica romana come suo alleato nel 146 a.C., per un periodo totale quindi di circa un millennio.