Stando alle disposizioni dell'OMS e alle regolamentazioni nazionali, negli ambienti si dovrebbe mantenere una temperatura non superiore ai 20 gradi, con una tolleranza in eccesso e in difetto di 2 gradi – in altri termini, una temperatura che sia compresa tra i 18 e i 22 gradi.
Durante l'estate, invece, il livello medio ideale è di 26° C, sempre con un discostamento massimo di 2° C. Anche in questo caso, si sconsiglia di abbassare eccessivamente la temperatura, sia per una questione di risparmio energetico, sia per evitare una differenza di temperatura eccessiva tra interno ed esterno.
Ecco perché la giusta temperatura da tenere in casa durante l'inverno dovrebbe essere intorno ai 20 gradi, con un'umidità compresa tra il 50/55%. Allo stesso modo non è consigliato alzare troppo il riscaldamento, superando i 25 gradi: inciderebbe negativamente sulla qualità di vita e sulla salute di chi vi abita.
Qual è la temperatura estiva ottimale da mantenere negli spazi interni?
In linea di massima, nel caso di edifici di nuova costruzione adeguatamente isolati e i cui ambienti siano schermati dall'irraggiamento diretto, le temperature estive in grado di massimizzare la percezione di comfort sono tra i 25°C e i 26°C con rilevanti scostamenti tra i due valori in termini di consumo energetico.
Esiste un criterio molto pratico ed efficace: valutare al tatto l'umidità e la temperatura di pavimenti, pareti interne e soffitti. Se toccandoli, vi risultano freddi o umidi, allora c'è qualcosa da fare in casa, per aumentare il calore interno dell'appartamento.