Domanda di: Ing. Piererminio Ricci | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Dopo i celebri film intitolati con il nome di questo uccello, molti riconoscono nel corvo l'animale per eccellenza portatore di disgrazie. Questa brutta fama gli deriva per la dimensione e il colore completamente nero, che da sempre è legato con l'oscurità e la morte.
Anche in Valtellina troviamo questa credenza, legata soprattutto a due predatori notturni, la civetta ed il gufo. Curioso uccello, la civetta, legato a significati simbolici diversi.
Per altre culture, però, la civetta era un simbolo di negatività e di malasorte: presso gli Egizi si credeva che il verso della civetta profetizzasse la morte e rappresentava la notte e l'oscurità, gli Aztechi l'associavano al dio dell'oltretomba, per i Romani simboleggiava la morte, nella cultura cinese era associata ...
Secondo tradizione, vedere una civetta o sentirne il canto porta sfortuna ed è presagio di morte. Più in dettaglio, alcuni credono che indichi morte quando il suo canto fa cuc-cuc e una nascita quando fa ciu-ciu.
Il fatto che le case delle veglie funebri fossero illuminate per tutta la notte, poi, attirava intorno a esse insetti notturni, prede delle civette. Durante le veglie, quindi, il tipico verso di questi uccelli poteva risuonare vicino alle abitazioni. Ecco quindi svelata la probabile origine della superstizione.