Quale materiale non è adatto per la conservazione degli alimenti?

Domanda di: Nayade Sanna  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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In generale, è bene evitare le pellicole trasparenti contenti DEHA, che diventa tossico se a contatto con un cibi grassi o caldi, come pure i contenitori termoplastici. Acciaio e alluminio vanno bene, tranne invece per gli alimenti ricchi di sale o molto acidi (come limone e aceto) che possono corrodere i metalli.

Quale materiale è adatto per conservare gli alimenti?

Vetro, plastica e acciaio sono senza dubbio quelli più utilizzati e adatti per la conservazione del cibo e degli avanzi ma, come è facilmente intuibile, esistono tante differenze e ogni contenitore ha le sue caratteristiche.

Come si possono conservare i cibi?

Gli alimenti non deperibili (farina, riso, cioccolato, ecc...) possono essere conservati a temperatura ambiente, preferibilmente in luogo fresco e asciutto, a temperatura non superiore a 20°C, al riparo dalla luce, dalla polvere, dall'umidità, lontano da fonti di calore e in confezioni ben chiuse.

Dove va conservato un alimento non deperibile?

Gli alimenti non deperibili, stabili o stabilizzati, possono essere conservati a temperatura ambiente, preferibilmente in luogo fresco (temperatura non superiore a 20°C), asciutto, al riparo dalla luce, dalla polvere, dall'umidità, lontano da fonti di calore.

Quali sono i due principali metodi di conservazione degli alimenti?

Principali metodi di conservazione degli alimenti
  • refrigerazione;
  • congelamento;
  • essiccamento;
  • sottovuoto;
  • sott'olio;
  • sott'aceto;
  • sotto sale.

Superquark - La conservazione dei cibi (1995)