Quali Comuni possono fare il canone concordato?

Domanda di: Quarto Donati  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Il decreto ministeriale del marzo 2017 ha esteso la possibilità di stipulare accordi per il canone concordato in tutti i comuni, anche in quelli non ad alta tensione abitativa o sedi di università.

Dove si possono fare i contratti a canone concordato?

I contratti di locazione a canone concordato possono essere stipulati soltanto in uno dei comuni ad alta densità abitativa. Per individuare gli immobili situati nei comuni ad alta densità abitativa si deve far riferimento all'articolo 1 del D.L. n. 551/1988.

Chi definisce il canone concordato?

Il canone concordato non è altro che un canone di locazione stabilito dagli accordi raggiunti a livello locale dalle organizzazioni sindacali più rappresentative di locatori e inquilini. Per tutte le suindicate tipologie di locazione ci sono dei contratti-tipo da adottare e rispettare.

Chi può fare il contratto 3 2?

E' possibile stipulare un contratto 3+2 anche con locatore o conduttore società, non solo fra persone fisiche. In questo caso l'unica limitazione è che non è possibile optare per la cedolare secca. E' un contratto a canone agevolato, che consente quindi a locatore e conduttore di usufruire di agevolazioni fiscali.

Che differenza c'è tra cedolare secca e canone concordato?

Per i proprietari con reddito superiore a 15.000 euro, la cedolare secca risulta vantaggiosa. Nel canone concordato c'è un abbattimento del 40,5%, quindi la cedolare secca è conveniente per i locatori che hanno un reddito sopra i 28.000 euro.

Contratto a Canone Concordato: cosa c'è da sapere