Quali requisiti minimi deve avere il sottotetto per essere abitabile?
Domanda di: Harry Fontana | Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Le norme nazionali stabiliscono dei requisiti minimi: l'altezza minima dal pavimento al soffitto deve essere di 2,70 metri per gli ambienti vivibili e di 2,4 metri per i locali di servizio, come bagni, corridoi. Solo le cabine armadio o i ripostigli possono avere altezze inferiori.
Chi vuole recuperare un sottotetto ed ottenere l'abitabilità deve, prima di tutto, appoggiarsi ad un professionista (architetto, geometra, ecc.) incaricato di elaborare il progetto nel rispetto di tutte le normative (nazionale, regionale, comunale).
Quando il mercato immobiliare andava a gonfie vele, si vendeva qualsiasi cosa e ahimè, anche sottotetti rifiniti splendidamente venivano valutati al prezzo pieno di vendita; in realtà un sottotetto non abitabile ha una valutazione massima del 50% del prezzo pieno, indipendentemente dalle sue rifiniture.
Di norma a fronte della messa a punto di modifiche strutturali si prevede un esborso a metro quadro che va dai 150 ai 350 euro, a cui è necessario aggiungere anche le spese per ottenere tutti i permessi necessari per realizzare i lavori.
Il sottotetto è lo spazio interno compreso tra il tetto dell'edificio ed il più alto solaio di copertura. Viene comunemente chiamato soffitta, quando ha la destinazione di ripostiglio o deposito, ma il locale può essere anche utilizzato come stenditoio.