Quali sono gli esami per controllare i reni?

Domanda di: Monia Giuliani  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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La funzionalità renale viene indagata con esami strumentali e con esami di laboratorio. Gli esami di laboratorio raccomandati dalla Società Italiana di Nefrologia sono: BUN (indice di azoto ureico), creatinina, sodio, potassio, cloro, calcio, fosforo, emocromo, acido urico e l'esame delle urine.

Come si chiama l'esame del sangue per vedere i reni?

La misurazione della creatinina nel sangue permette, invece, di valutare la velocità di filtrazione glomerulare e rappresenta l'indice più preciso e affidabile per misurare la funzionalità del rene o determinare lo stadio di malattia renale.

Quali sono i valori che indicano problemi ai reni?

Velocità di filtrazione glomerulare (eGFR)

Il valore normale è 90 o superiore, un risultato sotto 60 è indicativo di reni non funzionanti correttamente.

Quali esami si fanno per vedere se i reni funzionano bene?

Quali sono i principali esami per indagare la funzionalità renale?
  • urea.
  • creatinina con determinazione del filtrato glomerulare, espresso con valore di ml/min.
  • sodiemia.
  • potassiemia.
  • uricemia.
  • calcemia.
  • esame urine del mattino.

Come capire se si ha un problema ai reni?

Sintomi dell'Insufficienza Renale Acuta
  • Diminuzione del volume delle urine.
  • Ritenzione idrica con gonfiore di gambe, caviglie o piedi.
  • Sonnolenza e affaticamento.
  • Fiato corto causato da un edema polmonare (accumulo di liquidi nei polmoni)
  • Confusione mentale.
  • Nei casi più gravi convulsioni o coma.

Creatinina: cos’è, a cosa serve, quali sono i valori normali