Quali sono i farmaci che danneggiano i reni?

Domanda di: Dott. Piersilvio Barbieri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La nefrotossicità può essere dose-dipendente (ad esempio nel caso di trattamenti con vancomicina, aminoglicosidi, cisplatino, FANS, metotrexato) o idiosincrasica (ad esempio nel caso di terapie con inibitori di pompa protonica, beta-lattamici, inibitori della calcineurina).

Cosa bere per purificare i reni?

Un bicchiere d'acqua con un cucchiaino di bicarbonato tre volte alla settimana migliora la funzionalità dei nostri reni. Il bicarbonato regola l'acidità del sangue (quindi il livello del pH) e combatte la formazione di calcoli renali.

Quali farmaci possono provocare insufficienza renale?

Le 20 nuove potenziali nefrotossine riportate più frequentemente osservate includevano: aprotinina, metformina, acido zoledronico, lenalidomide, dabigatran, deferasirox, adalimumab, atorvastatina, alendronato, everolimus, etanercept, digossina, sunitinib, exenatide, bevacizumab, telaprevir, rosuvastatina, bortezomib, ...

Quali farmaci evitare con insufficienza renale?

Se la funzionalità renale è inferiore a circa il 50%, evitare antidolorifici contenenti aspirina, ibuprofene o farmaci simili come diclofenac (che recentemente è diventato disponibile in compresse ,Voltaren Dolore-EZE). Questi prodotti possono deteriorare la funzione dei reni danneggiati.

Quali sono i farmaci che fanno alzare la creatinina?

Un aumento della creatinina nel sangue può essere causato dall'assunzione di farmaci che esercitano un'azione nefrotossica, ossia che risultano tossici per i reni, tra cui antibiotici, diuretici e chemioterapici.

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