Domanda di: Mariano Ferrari | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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È un materiale formato da milioni di fibre di cellulosa, unite tra loro ad altri materiali. La principale materia prima utilizzata per fare la carta è il legno, ricavato da alberi coltivati apposta per produrre cellulosa. Oltre al legname vengono impiegati: scarti di segherie, fabbriche di imballaggi o mobili.
Il materiale più comunemente usato è la polpa di legno o di cellulosa. Le fibre utilizzate maggiormente nel settore cartario si suddividono in fibre ottenute da latifoglie (indicate con il nome di fibra corta), fibre ottenute da conifere (indicate con il nome di fibra lunga) e fibre ottenute da vegetali differenti.
I tronchi vengono ridotti in pezzettini (i cosiddetti chips), per poi essere bolliti, per sciogliere le fibre di cellulosa. Si ottiene così una pasta di cellulosa raffinata, la quale viene prima stesa, poi asciugata, calandrata, quindi pressata e arrotolata in grandi bobine.
Industria della cellulosa e della carta. Attualmente, il materiale di partenza per la produzione della polpa di cellulosa, da cui è prodotta la carta, sono vari tipi di materiali vegetali fibrosi ottenuti, tra gli altri, da conifere e latifoglie, ma anche da altre piante, ad esempio da lino, bambù o cotone.
Quali sono i due elementi principali necessari per la produzione della carta?
Gli agenti maggiormente usati sono l'amido, il poliacetato di vinile (PVA), il caolino, il carbonato di calcio, il talco, la farina fossile, ma anche soluzioni di alcool polivinilico e carbossimetilcellulosa.