Quali sono i pesci che non si possono allevare?

Domanda di: Dr. Abramo Colombo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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I pesci non allevati e dunque pescati in mare sono solitamente: acciughe, sardine, merluzzi, rane pescatrici, sogliole, pesce spada e tutti i pesci azzurri di taglia medio/piccola. Sono invece pesci tipici d'allevamento le spigole, le orate, il tonno, il pangasio e la tilapia, la trota, il salmone.

Quali sono i pesci che non si possono pescare?

Niente piu' seppie, calamaretti e telline nelle tavole degli italiani che potranno dire addio anche a rossetti, bianchetti e latterini, frittura di paranza per eccellenza dalla Liguria alla Calabria. Tutto questo a partire da martedi' 1 giugno con l'entrata in vigore del Regolamento Mediterraneo.

Quali sono i pesci che si possono allevare?

I pesci che meglio si adattano all'acquacoltura e che più vengono allevati sono la carpa (con circa 15 milioni di tonnellate considerando tutte le specie) e il salmone (con 1 milione e 422 tonnellate), ma anche orata, branzino, ombrina, ricciola, anguilla, trota, tonno, storione, muggine, salmerino e ancora crostacei ...

Come riconoscere il pesce d'allevamento?

Se le dimensioni dei pesci sul bancone sono abbastanza uniformi è probabile che si tratti di pesce allevato, perché vengono fatti crescere tutti fino alla medesima taglia, mentre quella del pesce pescato è più variabile, in genere più grande del pesce di allevamento.

Quali pesci comprare per non danneggiare l'ambiente?

Al contrario vi sono alcune specie che possono essere considerate “sostenibili”, altrettanto buone e con un prezzo calmierato. Si tratta di: lampuga, tonnetto alletterato, aguglia, sgombro, palamita, sarde, cefalo, occhiata, ricciola, spigola e orata.

Quali pesci allevare per fare soldi?