Quali sono i vizi di merito di un atto amministrativo?

Domanda di: Ing. Laura Moretti  |  Ultimo aggiornamento: 10 aprile 2023
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Sono vizi che consistono nella inosservanza del principio generale di buona amministrazione (art. 97 della Costituzione) quindi nella violazione, da parte della pubblica amministrazione, di norme non giuridiche di opportunità, equità, economicità, eticità.

Quando un atto amministrativo e viziato?

Si considera vizio dell'atto amministrativo la divergenza tra la fattispecie in concreto, posta in essere dalla P.A., ed il modello astratto predeterminato in sede normativa. In diritto amministrativo la fattispecie in concreto deve essere conforme alle norme di legge ed alle regole di opportunità.

Cosa si intende per merito amministrativo?

Il concetto di merito amministrativo non è disciplinato da norme giuridiche; sostanzialmente esprime un'attività del tutto discrezionale, nel cui espletamento la pubblica amministrazione compie valutazioni ed apprezzamenti circa l'opportunità, l'utilità, la convenienza e la giustizia di una certa scelta.

Chi giudica i vizi di merito?

I vizi di merito sono una categoria specifica di vizi, i quali nell'ordinamento vigente sono sottratti al sindacato del giudice amministrativo e ai relativi ricorsi (salvo per casi specificamente indicati).

Quali sono i vizi di legittimità?

Il vizio di legittimità, nel diritto amministrativo, è una potenziale causa di invalidità che colpisce gli atti amministrativi, ove essi siano emanati in modo non conforme alle previsioni normative che li riguardano: nell'ordinamento italiano essi sono incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere.

I vizi dell'atto amministrativo