Domanda di: Sig. Noel De luca | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Definizione. I cosiddetti “nuovi poveri” sono le persone che hanno casa, lavoro e famiglia, ma che non arrivano a fine mese. Una fascia sociale che le statistiche danno in crescita negli ultimi anni. Povertà assoluta.
L'espressione “nuove povertà” può essere riferita allora ad una condizione di vulnerabilità, intesa come senso di insicurezza ed instabilità, in cui si ritrova il soggetto con un percorso individuale incrinato dalla precarietà e fragilità, tanto a livello lavorativo quanto nelle relazioni sociali.
Si possono distinguere due linee di povertà: una inferiore, scendendo al di sotto della quale si definisce la povertà estrema, e una superiore, al di sotto della quale si è in una condizione di povertà moderata. L'uso delle linee di povertà di cui sopra definisce la povertà di reddito assoluta.
Nel 2021 la povertà assoluta conferma i suoi massimi storici toccati nel 2020, anno di inizio della pandemia da Covid-19. Le famiglie in povertà assoluta risultano 1 milione 960mila, pari a 5.571.000 persone (il 9,4% della popolazione residente).
La povertà sociale si riferisce al fatto che la povertà, indipendentemente dal tipo di povertà che essa sia, è una situazione o una condizione sociale della popolazione in cui si manifesta. La povertà mostra l'incapacità di alcuni membri della società di accedere a determinate risorse.