L'art. 2106 cc prevede in caso di violazione da parte del lavoratore dei doveri connessi alla prestazione lavorativa l'applicazione di sanzioni disciplinari. Le sanzioni sono di due tipologie: conservative (rimprovero verbale, ammonizione scritta, multa, sospensione) e non conservative (licenziamento).
La sanzione disciplinare è l'ultimo atto di una procedura (procedimento disciplinare) i cui termini e fasi sono precisamente fissati dalla legge e dai CCNL.
Quali sono le sanzioni disciplinari alle quali il dipendente dell'ente può essere sottoposto?
Le sanzioni che possono infliggersi al pubblico dipendente “contrattualizzato” sono: il rimprovero, verbale o scritto (censura); la multa fino a quattro ore di retribuzione; la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione fino a dieci giorni; la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da undici giorni ...
Rientrano nella categoria di sanzioni disciplinari conservative del rapporto di lavoro il richiamo verbale, il richiamo scritto, la multa, la sospensione dalla prestazione lavorativa e dalla retribuzione sino ad un massimo di 10 giorni.
Quali sono i provvedimenti disciplinari previsti dal CCNL?
Multa di importo variabile fino ad un massimo di 4 ore di retribuzione. Sospensione del servizio con privazione della retribuzione fino a dieci giorni. Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di sei mesi. Licenziamento con preavviso.