Domanda di: Ing. Davis Costantini | Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Sempre alla ripresa vegetativa (fine Aprile – inizio Maggio) si effettua un trattamento di zolfo bagnabile micronizzato in dose di 700 gr/hl con 350 gr/hl di pasta caffaro inibendo subito sia l'oidio che la peronospora.
Dato il pericolo di fitotossicità, è consigliabile effettuare i trattamenti nelle ore più fresche della giornata (preferibilmente al mattino presto, in alternativa al tramonto), soprattutto durante il periodo estivo. Lo zolfo non è compatibile con oli minerali e antiparassitari a reazione alcalina in genere.
Tra i lavori nel vigneto, sono fondamentali i trattamenti fitosanitari che, da maggio ad agosto, vanno applicati per salvaguardare le viti dai numerosi parassiti che possono aggredirle: maggio e giugno, per esempio, sono i mesi più insidiosi per la peronospora.
Lo si ritrova puro nelle regioni con vulcani attivi. Oggi lo zolfo in polvere viene per lo più utilizzato per la produzione di acido solforico, impiegato in svariati processi dell'industria chimica. Si utilizza anche nella lavorazione di fertilizzanti, nella produzione della gomma e della polvere da sparo.
La fine di luglio è il momento giusto per intervenire con un trattamento a base di rame. Tra la sua gamma di agrofarmaci, Manica consiglia questo tipo di trattamento con POLTIGLIA 20 WG.