Quando è il caso di fare l'antitetanica?

Domanda di: Piersilvio Donati  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La profilassi antitetanica è una vaccinazione obbligatoria nei bambini nei primi mesi (3 somministrazioni, associato al vaccino antidifterico e/o antipertosse), da ripetere all'inizio della scuola (1 somministrazione) e successivamente in età adolescenziale (1 somministrazione).

Quando fare l'antitetanica dopo una ferita?

Antitetanica: dopo quanto tempo dalla ferita? I soggetti a rischio di tetano (cioè non vaccinati) che si sono procurati una ferita cutanea dovrebbero ricevere l'antitetanica e le immunoglobuline antitetaniche nel giro di 24-48 ore al massimo.

Quando serve fare l'antitetanica?

Il ciclo di base comprende tre dosi, di cui le prime due praticate a distanza di circa due mesi l'una dall'altra e la terza a distanza di 6-12 mesi dalla seconda. Ulteriori richiami devono essere effettuati con cadenza decennale. E' sufficiente una sola dose di richiamo anche al superamento dei 10 anni di calendario.

Come disinfettare una ferita per evitare il tetano?

✓ lavare la ferita sotto un abbondante getto d'acqua fredda di rubinetto; ✓ applicare sempre un antisettico disinfettante che non danneggi i tessuti interni (acqua ossigenata) e non l'alcol che non distrugge le spore del tetano; ✓ esercitare una compressione manuale diretta sulla ferita (coperta con almeno un panno ...

Come capire se una ferita è a rischio tetano?

Un caratteristico sintomo iniziale è il trisma, cioè la contrattura del muscolo massetere, che dà al volto del paziente un aspetto caratteristico (riso sardonico), seguito da rigidità del collo, difficoltà di deglutizione, rigidità dei muscoli addominali.

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