Quando è obbligatoria la visita di fine rapporto?

Domanda di: Dr. Odone Ruggiero  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
Valutazione: 4.2/5 (50 voti)

La visita medica a seguito della cessazione del rapporto di lavoro è obbligatoria nel caso in cui il lavoratore sia stato esposto a rischio chimico. In tal caso la sua Cartella Sanitaria Individuale e di Rischio deve essere spedita dal Medico Competente alla sede centrale dell'ISPELS (Roma).

Quando non è obbligatoria la visita medica?

Quando in Azienda sono presenti dei rischi ed è obbligatorio svolgere la Sorveglianza Sanitaria (praticamente in tutte le aziende) i lavoratori sono obbligati a sottoporsi alle visite. L'obbligo non fa eccezioni per i tirocinanti, stagisti o volontari, con qualsiasi tipo di contratto, nel pubblico e nel privato.

Cosa succede se non faccio la visita del lavoro?

Mancata visita medica (o visita scaduta) fino a 5 lavoratori : ammenda da 2.192,00 a 4.384,00 euro; Mancata visita medica (o visita scaduta) fino a 10 lavoratori : ammenda da 4.384,00 a 8.768,00 euro; Mancata visita medica (o visita scaduta) oltre 10 lavoratori : ammenda da 6.576,00 a 13.152,00 euro.

Cosa fa il medico competente al termine del rapporto di lavoro?

Il medico ha l'obbligo di consegnare copia della cartella sanitaria e di rischio al lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro del lavoratore e di consegnare all'azienda l'originale che verrà consegnata per almeno 10 anni. Dopo tale termine la cartella può essere anche distrutta.

Quando il datore di lavoro non rispetta il giudizio di idoneità?

Il lavoratore può rivolgersi al RLS quando il Datore di Lavoro non rispetta le limitazioni indicate dal Medico Competente. Se quest'ultimo non interviene può rivolgersi direttamente al Servizio Prevenzione e Sicurezza sul lavoro della ASL territorialmente competente.

TFR: entro quando va PAGATO il trattamento di fine rapporto al DIPENDENTE? | Avv. Angelo Greco