Quando è obbligatorio procedere alla variazione catastale?
Domanda di: Ing. Laerte Gentile | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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In poche parole devi procedere con la variazione catastale tutte le volte che il tuo immobile risulta avere difformità di toponomastica o difformità planimetriche, oppure quando è soggetto alla variazione della sua rendita.
Quando non è necessario presentare la pratica DOCFA?
Manufatto che non produce un reddito e che ha le caratteristiche di una serra, ovvero trasparenza o semi-trasparenza totale. Come per il punto n. 1, il manufatto non deve essere al servizio di un unità immobiliare principale.
Per tale ragione, va verificata prima la regolarità urbanistica e solo successivamente quella catastale. Se la planimetria e i dati catastali risultano non aggiornati ma la situazione urbanistica è regolare, in genere è sufficiente procedere alla rettifica della pianta o degli altri elementi difformi.
Dalla circolare si evince che sono considerate lievi difformità tutte le variazioni allo stato dei luoghi rispetto a quanto indicato nelle planimetrie catastali che non hanno comportato: variazione al numero dei vani, cambi di destinazione d'uso anche parziali, aumento della superficie calpestabile, variazione del ...
Chi deve comunicare i dati catastali? Proprietari, usufruttuari, titolari di altri diritti sull'immobile devono comunicare i dati catastali. Praticamente tutti coloro che attivano una nuova fornitura (o ne variano una già presente) devono inviare al proprio fornitore di energia e gas i dati catastali.