Quando è pericoloso mangiare frutti di mare?

Domanda di: Maria Donati  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Il pesce fresco e i frutti di mare consumati crudi o poco cotti, possono rappresentare un rischio per Norovirus, Virus dell'Epatite A, Listeria monocytogenes, Campylobacter, Salmonella ed Escherichia Coli. In particolare, il pesce affumicato può essere un rischio per Listeria Monocytogenes.

Cosa possono causare i frutti di mare?

Nausea. Crampi addominali. Diarrea (evacuazione frequente di feci molli o liquide)
...
In seguito, si può manifestare:
  • Prurito.
  • Formicolio.
  • Cefalea.
  • Dolori muscolari.
  • Alterazioni della sensibilità termica.
  • Dolore al viso.

Cosa succede se mangi frutti di mare crudi?

Spesso sono causa di disturbi gastrointestinali. La salmonella, per esempio, potrebbe farti ritrovare alle prese con dolori addominali, nausea, vomito e diarrea, anche associati a febbre. Anche il virus dell'epatite A può causare nausea e dolori addominali, insieme a ittero e febbre.

Quando si possono mangiare i frutti di mare?

Detto in altri termini, il periodo migliore per mangiare cozze, ricci, ostriche e pesci stessi sarebbe da settembre ad aprile (gennaio incluso), mentre da maggio ad agosto ci sono motivi organolettici e salutari che ci dovrebbero spingere verso altri alimenti.

Chi non può mangiare i frutti di mare?

Ipertensione ed ipercolesterolemia sono patologie che rendono difficile l'inserimento dei frutti di mare nella dieta, eccezion fatta per alcuni di essi (molluschi cefalopodi); pertanto, in questi casi generalmente se ne SCONSIGLIA l'utilizzo (da alcuni ammesso saltuariamente e in quantità limitate).

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