Giuda Iscariota (in ebraico: יהודה איש־קריות, Yəhûḏāh ʾΚ-qəriyyôṯ in arabo: يهوذا الإسخريوطي; Kerioth, ... – Gerusalemme, 26-36), figlio di Simone, è stato uno dei dodici apostoli di Gesù, quello che secondo il Nuovo Testamento lo ha tradito per trenta denari (Matteo 26:14-16) attraverso il gesto di un bacio.
Il tradimento ebbe luogo la sera dell'Ultima Cena. Proprio durante l'Ultima Cena, Gesù dice che verrà tradito da uno di loro, causando sgomento e dispiacere negli Apostoli. Gesù si rivolge direttamente a Giuda dicendogli “Quello che devi fare fallo al più presto”.
Il Vangelo secondo Matteo riporta, che Giuda si impiccò dopo aver gettato nel Tempio i trenta denari del suo tradimento, usati poi dai sacerdoti del Tempio per acquistare il "Campo del vasaio" (in seguito denominato "Campo di Sangue" perché acquistato al "prezzo di sangue").
L'episodio avviene nell'orto del Getsemani, dove Gesù pregava dopo l'Ultima cena. Marco e Matteo specificano che il bacio era il segnale convenuto tra Giuda e le guardie, per riconoscere Gesù ed arrestarlo, Luca lo dà per scontato, Giovanni omette completamente l'episodio del bacio di Giuda.
"Giuda", ha affermato il pontefice, " voleva un Messia vincente, che guidasse una rivolta contro i Romani, ma Gesù aveva deluso queste aspettative. Così, sentendosi tradito da Gesù, Giuda decise che a sua volta lo avrebbe tradito".