Dal compimento della maggiore età e fino a nuova domanda/integrazione, l'assegno unico verrà sospeso e la domanda verrà messa in evidenza. L'erogazione riprenderà nuovamente dopo la comunicazione e le accurate verifiche da parte dell'INPS. Eventuali arretrati, per tardivo aggiornamento dei requisiti, verranno erogati.
Come cambia l'assegno unico quando il figlio diventa maggiorenne?
L'assegno unico e universale figli ha un valore che varia da 175 euro a 50 euro al mese per ogni figlio minorenne. Dai 18 ai 21 anni il contributo varia da da 85 euro a 25 euro. L'importo spettante dipende dall'ISEE e dall'età dei bambini, ad eccezione dei figli disabili per cui non vi sono limiti di età.
Al via il taglio dell'Assegno Unico per genitori soli a partire dal mese di ottobre 2022. Si tratta dell'esclusione dalla maggiorazione per i genitori lavoratori che, in un primo momento, è stata riconosciuta “per errore” dall'INPS ai nuclei monogenitoriali per poi essere negata.
Quanto percepisco di assegno unico per figlio maggiorenne?
Quanto spetta per i figli maggiorenni? L'importo dell'assegno cambia nel caso di figli maggiorenni. L'importo oscilla da un minimo di 25 euro a un massimo di 85 euro mensili, mentre per i figli minorenni l'importo minimo è di 50 euro e il massimo di 175 euro per ciascun figlio.
L'integrazione alla vecchia domanda può avvenire direttamente online. Previa autenticazione al sito ufficiale INPS, il genitore potrà provvedere, alla sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato” a dichiarare il compimento della maggiore età di un figlio.