Domanda di: Dott. Danny Sartori | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Oltre a dover parlare di coloro che sono immunodepressi, in cui il muco nero potrebbe essere sintomo di un'infezione fungina seria. In ogni caso, il muco nero è un allarme che non bisogna assolutamente sottovalutare, per cui è sempre preferibile rivolgersi a un medico.
Il colore verdognolo del muco nasale, in presenza di una consistenza appiccicosa e di odore sgradevole e pungente, può essere indicativo, in primo luogo, della presenza di: infezioni virali o batteriche, infiammazioni protratte nel corso del tempo, gocciolamento retronasale.
In ogni caso, quando vi sono l'iperproduzione di muco e il suo accumulo, iniziamo a riscontrare diversi problemi, tra cui la sensazione di congestione al petto (soprattutto al risveglio) e di avere sempre muco in gola o nel naso, la tosse grassa, e un peggioramento dei sintomi se si soffre di sinusite.
Il muco in eccesso viene poi eliminato attraverso la tosse. I disturbi (sintomi) più frequenti della bronchite sono tosse, con o senza produzione di muco (catarro), difficoltà respiratoria, respiro sibilante e senso di oppressione toracica.
Il muco può essere trasparente, quasi acquoso (aspetto tipico della rinite da fieno o di una leggero raffreddore da infreddatura) ma anche leggermente più denso e di colorazione diversa, dal bianco/grigio al verde-giallo, colori questi ultimi che ci dicono spesso che l'organismo sta reagendo a un germe patogeno.