Quando il tetto non è parte comune?

Domanda di: Carlo Sanna  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il tetto non è definibile come condominiale, ovvero è di proprietà esclusiva di uno o più condomini. Ciò deve emergere dagli atti notarili. Il tetto, per sua struttura, non esercita la sua funzione su tutti gli appartamenti. Per esempio, quando ne sormonta alcuni ed esclude altri.

Quando il tetto è in comune?

Tetto: è parte condominiale? Secondo il Codice civile [1], il tetto è parte condominiale, salvo che il regolamento non stabilisca il contrario. Cosa significa? Vuol dire che il tetto è di proprietà di tutti i condòmini, a meno che questi non stabiliscano, all'unanimità, che esso appartiene solamente a uno di essi.

Come faccio a sapere se il tetto è di proprietà?

Il tetto è sempre di proprietà del condominio. I proprietari degli appartamenti dell'ultimo piano possono avere l'uso esclusivo della loro porzione, sulla quale potranno installare finestre per tetti a loro uso esclusivo. Il tetto, secondo l'art. 1117 del Codice Civile, è sempre di proprietà del condominio.

Come si dividono le spese del tetto?

Normalmente le spese di rifacimento del tetto (o del lastrico) devono suddividersi tra tutti i condomini (compresi negozi, box, locali commerciali) secondo i rispettivi millesimi: ciò deriva dal principio di diritto secondo cui le spese per la conservazione delle parti comuni dell'edificio, destinate a preservarlo ...

Chi paga le infiltrazioni dal tetto?

Il condominio deve risarcire il proprietario dell'appartamento per i danni da infiltrazioni d'acqua provenienti dal tetto condominiale, nonostante la “bomba d'acqua” che si è abbattuta sulla città.

COME SI RIPARTISCONO LE SPESE DEL TETTO?