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Quando il paziente abbandona la terapia?
Con il termine “Drop out”, che in inglese significa “ritirarsi”, ci si riferisce a quel fenomeno in cui un paziente interrompe prematuramente il percorso psicoterapeutico intrapreso.
Quali sono le giuste cause di rivelazione del segreto professionale?
La giusta causa può essere individuata nella sussistenza di un interesse, prevalente rispetto a quello messo in pericolo dalla divulgazione, che può essere garantito solo attraverso la rivelazione del segreto.
In che casi si può violare il segreto professionale?
La violazione del segreto professionale assume maggiore gravità quando ne possa derivare profitto proprio o altrui, ovvero nocumento per la persona assistita o per altri. La rivelazione è ammessa esclusivamente se motivata da una giusta causa prevista dall'ordinamento o dall'adempimento di un obbligo di legge.
Cosa succede se lo psicologo viola il segreto professionale?
Il terapeuta deve infatti astenersi dal rivelare informazioni apprese in ragione della propria attività professionale, anche nel caso in cui venisse chiamato a rendere testimonianza dinanzi all'Autorità Giudiziaria. Solo l'espresso consenso del paziente scioglierà il professionista dal vincolo di preservare il segreto.
Quando gli psicologi possono infrangere il segreto professionale?
Lo psicologo può derogare all'obbligo di mantenere il segreto professionale, anche in caso di testimonianza, esclusivamente in presenza di valido e dimostrabile consenso del destinatario della sua prestazione.
Quanti psicologi non lavorano?
Attualmente il numero di uscite previste dal mercato del lavoro è di circa 1000 psicologi per anno, a fronte di 6500 laureati magistrali per anno.
Come togliersi dall Albo psicologi?
Per cancellarsi dall'Albo occorre presentare apposita domanda, con marca da bollo da € 16,00, allegando:
copia fronte/retro di un documento di identità in corso di validità; tesserino d'iscrizione all'Albo o, in caso di smarrimento, mancata ricezione o furto, dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (art.
Cosa non può fare lo psicologo?
Lo psicologo non fornisce, in nessun caso, né giudizi di valore né direttive sul modo di essere e di agire delle persone. Non prende scelte al loro posto, non si sostituisce ad esse, a ciò che provano, pensano, o scelgono di fare, in alcun modo.
Cosa non si può dire allo psicologo?
Articolo 11 Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Pertanto non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale, né informa circa le prestazioni professionali effettuate o programmate, a meno che non ricorrano le ipotesi previste dagli articoli seguenti.
Quando lo psicologo e pubblico ufficiale?
C'è differenza tra uno psicologo che lavora nel contesto pubblico e uno che lavora in quello privato nei casi di obbligo di denuncia o referto? Lo psicologo che lavora nel contesto pubblico ricopre la funzione di Pubblico Ufficiale per cui ha sempre l'obbligo di referto o denuncia.
Quali professioni hanno il segreto professionale?
Segreto professionale e Leggi speciali Parimenti è pacificamente ricompreso nella sfera dell'art. 622 C.P. il segreto di medici, chirurghi, farmacisti, ostetriche e ogni altro esercente una professione sanitaria.
Cosa si rischia a violare la privacy?
la reclusione da 3 mesi a 2 anni per il mancato rispetto dei provvedimenti del Garante della Privacy; l'arresto fino a 2 anni o l'ammenda da 10.000 a 50.000 euro nel caso in cui non vengano messe in atto le misure di sicurezza per la protezione della privacy.
Quali lavori hanno il segreto professionale?
Quali professioni sottostanno all'obbligo del segreto professionale in virtù del Codice penale? come pure gli ausiliari di tali professionisti. Vi rientrano per esempio gli infermieri, gli assistenti di studio medico, gli ergoterapisti e i fisioterapisti.
Chi è soggetto al segreto professionale?
Può riguardare il libero professionista, il lavoratore subordinato o anche il dipendente pubblico, e spesso è tanto un obbligo deontologico oltre che giuridico.
Chi ha l'obbligo del segreto professionale?
Obbligo giuridico previsto a carico di coloro che esercitano determinate professioni e consistente nel dovere di non rivelare a terzi quanto appreso nell'esercizio della propria professione, contrariamente si ritiene applicabile il reato di violazione del segreto professionale (c.p. 622).
Chi è tenuto al segreto d'ufficio?
201 c.p.p. dispone che i pubblici ufficiali, i pubblici impiegati e gli incaricati di un pubblico servizio si astengano dal deporre su fatti conosciuti in ragione del loro ufficio che devono rimanere segreti, salvo i casi in cui vi sia l'obbligo di riferirne all'autorità giudiziaria.
Quando il terapeuta si arrabbia?
Narcisismo: il terapeuta può annoiarsi o arrabbiarsi con il paziente, piuttosto che entrare in empatia, con un conseguente e comprensibile senso di frustrazione da parte di quest'ultimo.
Come dire basta allo psicologo?
L'ideale è parlarne: "Il semplice fatto di dire al tuo terapeuta 'Voglio che smettiamo di vederci, ma ho paura di dirtelo' è un buon modo per fare il grande passo", rivela la psicologa clinica.
Quanto può durare al massimo una psicoterapia?
Altre consulenze durano più a lungo, settimane o meglio mesi e possono differenziarsi anche per quel che riguarda la frequenza che può essere settimanale o quindicinale. Quindi le sedute necessarie possono variare da un numero di 12 a un numero di 24 e la durata globale sarà all'incirca di 6 mesi.
Quando lo psicologo si sbaglia?
Uno psicologo sbaglia quando prende in carico casi per i quali non è adeguatamente preparato o situazioni nelle quali fattori personali possono rendere inefficace o dannoso l'intervento o ancora quando non adempie ai necessari aggiornamenti professionali.