Quando non fare TAC con contrasto?

Domanda di: Sasha Gentile  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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L'utilizzo del mezzo di contrasto può essere controindicato nel caso di precedente reazione allergica ai mezzi di contrasto, insufficienza renale, grave insufficienza cardiaca e altre condizioni rare. Nei casi dubbi è possibile contattare il proprio medico curante o o medici del reparto.

Quando non si può fare la TAC con mezzo di contrasto?

Controindicata in caso di gravidanza, obesità, insufficienza renale e diabete, la TAC con contrasto fornisce immagini di ottima qualità, il che permette di stilare diagnosi molto precise.

Chi non può fare il mezzo di contrasto?

Occorre prestare attenzione nei casi di insufficienza renale ed epatica grave. Nell'insufficienza renale si dovrà, ove possibile, evitare l'impiego del mezzo di contrasto ed optare per indagini (ecografia, risonanza magnetica) che non ne richiedano l'impiego.

Cosa può provocare la TAC con contrasto?

Il mezzo di contrasto organo-iodato impiegato in TC può arrecare danni all'organismo con tossicità principalmente sul tubulo renale, per questo motivo è richiesta una buona funzionalità renale da parte del paziente.

Cosa può provocare il liquido di contrasto?

Quali sono i rischi del mezzo di contrasto? I rischi inerenti il mezzo di contrasto sono essenzialmente legati all'insufficienza renale grave e all'allergia al farmaco medesimo. Tutte queste situazioni e controindicazioni sono attentamente valutate dall'équipe di risonanza.

Il mezzo di contrasto negli esami Tac. Rischi e Benefici