Quando non serve il parere della Soprintendenza?

Domanda di: Ermes Fabbri  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Quando non serve l'autorizzazione
il taglio colturale, la forestazione, la riforestazione, le opere di bonifica, antincendio e di conservazione da eseguirsi nei boschi e nelle foreste, purché previsti e autorizzati dalla normativa in materia.

Quando non serve parere Soprintendenza?

Il parere del soprintendente è obbligatorio, ma non vincolante, se l'area interessata dall'intervento è assoggettata a specifiche prescrizioni d'uso da parte o del piano paesaggistico approvato ai sensi del Codice (Dlgs 42 del 2004) o del provvedimento di imposizione del vincolo.

Quando serve il parere della Soprintendenza?

È necessaria quando ci si trova in aree sottoposte a tutela paesaggistica, per la quale viene esercitato un livello di controllo maggiore sulla possibilità di intervento edilizio, nel caso in cui comporti modifiche dei luoghi o dell'aspetto degli edifici.

Quando è necessaria la pratica paesaggistica?

I proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo, di beni vincolati, se intendono realizzare opere o interventi che comportino alterazione o modificazione dello stato dei luoghi o dell'aspetto esteriore degli edifici, devono chiedere la preventiva autorizzazione.

Cosa non rientra nei beni paesaggistici?

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Immobili vincolati e Soprintendenza: istruzioni per l'uso