Domanda di: Dr. Lucia Santoro | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Il reato di omesso versamento dell'Iva si configura quando non si paga l'imposta per un ammontare annuale superiore a 250mila euro, soglia che non varia a prescindere dalla cifra d'affari conseguita dal contribuente.
Le operazioni sono, invece, esenti dall'IVA quando riguardano beni o attività espressamente individuate per legge, come le prestazioni sanitarie, le attività educative e culturali, alcune operazioni immobiliari. Tutte le operazioni esenti IVA sono elencate nell'articolo 10 del D.P.R. n. 633/72.
Chi ha un volume d'affari inferiore ai 7.000 euro viene esonerato dal pagamento dell'Iva, mentre per tutti gli altri si applica un sistema forfettario per la determinazione dell'imposta pagata ai fornitori (si applicano delle percentuali di compensazione) e non analitico come avviene normalmente.
In generale, l'impresa è tenuta ad addebitare l'imposta nei confronti del cliente e a versarla all'Erario. Contestualmente ha diritto a detrarre dall'imposta dovuta l'Iva pagata ai fornitori per i propri acquisti. La liquidazione e il versamento dell'Iva dovuta avvengono con cadenza mensile o trimestrale.