Quando preoccuparsi per il respiro del bambino?

Domanda di: Dr. Sue ellen Mancini  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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In quali casi occorre preoccuparsi? Quando la tosse non accenna a calmarsi, il respiro diventa sempre più difficoltoso e il bambino diventa pallido o compare un alone violaceo attorno alla bocca (cianosi) è necessario contattare subito il pediatra o recarsi al pronto soccorso.

Come capire se un bambino ha difficoltà respiratorie?

La sofferenza respiratoria nel bambino: i campanelli d'allarme
  1. respiro irregolare, veloce o particolarmente difficoltoso;
  2. le ultime costole sono tirate indietro quando il bambino respira;
  3. l'addome del bambino si muove più velocemente del solito;
  4. il respiro diventa rumoroso;
  5. le labbra diventano violacee.

Quando preoccuparsi del respiro?

Quando rivolgersi a un medico

I soggetti con respiro affannoso a riposo, dolore toracico, palpitazioni o ridotto livello di coscienza, agitazione o stato confusionale, oppure difficoltà di immissione o emissione dell'aria dai polmoni devono recarsi immediatamente al pronto soccorso.

Come si fa a capire se si respira male?

La difficoltà a respirare (o difficoltà respiratoria) è un sintomo che consiste nella sensazione di respirazione affannosa e forzata. Questa manifestazione può essere accompagnata da una sofferenza soggettiva o da un'anomala eccessiva consapevolezza, da parte del paziente, del proprio respiro.

Come riconoscere il broncospasmo nei bambini?

Tra i sintomi associati con il broncospasmo nei bimbi ci sono:
  1. tosse;
  2. difficoltà respiratoria (dispnea) e respiro veloce;
  3. emissione di un fischio sibilante in fase di espirazione;
  4. senso di costrizione toracica (meno frequente).

Bambino che non respira bene / Distress respiratorio / Respiro in affanno o semplici muchi nasali?