Domanda di: Ing. Patrizio Barone | Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023 Valutazione: 4.4/5
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Se non viene presentata la dichiarazione dei redditi, dell'Iva e il modello 770 entro 90 giorni dalla scadenza scatta il reato di "dichiarazione omessa". In questo caso sussiste il reato se l'imposta evasa supera i 50 mila euro. La sanzione prevista è la reclusione da 1 a 3 anni.
È punito con la reclusione da due a cinque anni chiunque non presenta, essendovi obbligato, la dichiarazione di sostituto d'imposta, quando l'ammontare delle ritenute non versate è superiore ad euro cinquantamila.
Il procedimento penale inizia quando il pubblico ministero (PM) acquisisce e iscrive una notizia di reato in un apposito registro, il c.d. registro degli indagati. La notizia può essere appresa dal Pm o dalla polizia giudiziaria, oppure tramite la presentazione di esposti, denunce, querele.
Il reato di dichiarazione infedele sussiste se si verificano le seguenti condizioni: L'imposta evasa supera i 100.000 euro (prima del 2020, il limite era di 150.000 euro). I redditi non dichiarati superano il 10% del totale dei redditi o, comunque, superano i 2 milioni di euro (prima era di 3 milioni).
La pena è la reclusione da 2 anni a 4 anni e 6 mesi. Dichiarazione omessa: si configura quando non vengono presentate le dichiarazioni dei redditi, IVA e anche il Modello 770 (richiesto per i sostituti d'imposta che effettuano ritenute fiscali su stipendi e compensi) entro 90 giorni dalla scadenza.