Quando serve la marca da bollo sul certificato di residenza?

Domanda di: Fiorentino Battaglia  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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I certificati anagrafici possono essere rilasciati in esenzione dall'imposta di bollo (comunemente chiamati in “carta libera”) solo per gli usi espressamente previsti dalla legge (tabella B del D.P.R. 642/1972) nonché dalle specifiche leggi speciali. L'esenzione da bollo è specifica, mai generica.

Quando un certificato deve essere in bollo?

Alcuni certificati possono essere rilasciati in carta semplice, mentre per altri c'è bisogno dell'imposta di bollo. Ad esempio, tutti i certificati anagrafici sono soggetti all'imposta di bollo che attualmente ammonta a 16,00 euro più 0,52 euro per diritti di segreteria.

Che marca da bollo ci vuole per un certificato di residenza?

Se il certificato è in bollo, il costo è di € 16,70 (di cui € 16,00 per marca bollo, € 0,52 per diritti segreteria e € 0,18 per rimborso stampati). Non è necessario che compri la marca da bollo prima di venire in Anagrafe, perché la puoi pagare direttamente qui.

Quando non serve la marca da bollo per lo stato di famiglia?

Dal 15 novembre 2021, sarà possibile scaricare on line, autonomamente e gratuitamente, i certificati anagrafici, sia per sé che per i componenti della propria famiglia. I cittadini non avranno più bisogno di recarsi fisicamente allo sportello e non dovranno neppure pagare la marca da bollo.

Quali sono i documenti esenti da marca da bollo?

C.p.p.: "Sono esenti dall'imposta di bollo i certificati, le copie e gli estratti dei registri dello stato civile."

Addio marca da bollo per i Certificati: residenza, stato di Famiglia, Matrimonio. Online Gratis.