Domanda di: Dr. Miriam Morelli | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
(34 voti)
Di norma, questo esame si effettua alla fine della gravidanza, verso le 40 settimane di gravidanza, ma può essere utile farlo a partire da 27-28 settimane di gravidanza «nei casi in cui sia necessario monitorare il benessere fetale o l'attività contrattile della gravida se riferisce di avere contrazioni ed essere a ...
Da quando si iniziano a fare i tracciati in gravidanza?
Quando è consigliabile fare i tracciati? Se non ci sono indicazioni differenti, il ginecologo inizierà a prescriverli intorno alla 37esima settimana, quando la gravidanza ormai viene considerata a termine e ogni momento può essere buono per partorire.
Il cardiotocografo, lo strumento usato per effettuare il monitoraggio in gravidanza, è dotato di due sonde che si appoggiano sull'addome della donna. La prima è una sonda a ultrasuoni, come quella dell'ecografo, e serve, appunto, a rilevare il battito cardiaco fetale.
In corso di travaglio, la cardiotocografia viene normalmente ripetuta ogni mezz'ora. Ma se le circostanze lo rendono necessario, la misurazione può essere continua per tutta la durata.
La perdita del tappo mucoso avviene generalmente a ridosso del termine della gravidanza o comunque a partire dalla 36^ settimana di gestazione. Come anticipato, ciò può avvenire durante i prodromi di travaglio o durante il travaglio stesso, ma talvolta anche diversi giorni prima.