Quando si possono chiamare i carabinieri per schiamazzi notturni?
Domanda di: Ing. Davide Fabbri | Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023 Valutazione: 4.8/5
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Quando gli schiamazzi notturni diventano un disturbo collettivo, possiamo, dunque, chiamare i carabinieri o la polizia (la questura e non la polizia municipale). Sono questi, infatti, gli organi deputati alla repressione dei crimini.
In caso di risse, schiamazzi, vandalismi e ogni altra situazioni di disturbo dell'ordine e della quiete pubblica, potete rivolgervi al Comando della Polizia locale, della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
Quando chiamare i carabinieri per disturbo della quiete pubblica?
L'art. 844 cc. Il disturbo della quiete pubblica nel codice civile. Nel caso di immissioni fastidiose (fumo, calore, esalazioni e rumori) è possibile appellarsi anche alla tutela civile richiamata dal legislatore italiano.
Quando si può chiamare la polizia per schiamazzi notturni?
Il reato di disturbo della quiete pubblica scatta quando un rumore che non rispetta la soglia di tollerabilità, fissata in 3,5 decibel dalla legge, disturba la quiete di un numero indefinito di persone e non un singolo cittadino.
La segnalazione deve essere inviata al Comune che attiva l'ARPAE per misurare l'entità dell'emissione acustica. Verificare sul sito del proprio Comune se è presente e scaricabile apposita modulistica per questo tipo di segnalazioni.