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Cosa fare dopo la fioritura?
Ecco come fare, è importante conservare i bulbi nel modo giusto durante il periodo invernale. Una volta fioriti taglia il fiore, no le foglie e dai fertilizzante nel terreno per aiutarlo nella sua fase di immagazzinamento. Passato questo momento, quando il fogliame è giallo e appassito si potrà dissotterrare i bulbi.
Come stimolare la fioritura?
Il grande ed unico segreto per migliorare ed incentivare la fioritura delle proprie piante è sicuramente il concime. Attraverso quest'ultimo infatti potrete donare alla vostra pianta la giusta quantità di nutrienti ed energie in modo da portare a compimento la propria fioritura.
Come si moltiplica Loropetalum?
La pianta si propaga per seme e talea. La semina avviene in primavera, ma non è molto frequente; il metodo migliore di riproduzione è per talea. Si procede a fine estate, tagliando una porzione apicale e sana della pianta che va messa a radicare in un terreno mantenuto sempre umido e in semi-ombra.
Quanto annaffiare Loropetalum?
Il Loropetalum andrà irrigato con moderati apporti idrici in primavera e in autunno, all'incirca ogni 7 giorni e con maggiore frequenza in estate. In inverno le annaffiature saranno ridotte al minimo indispensabile o interrotte se il clima è molto rigido. Per le annaffiature si consiglia l'acqua piovana o distillata.
Perché le foglie sembrano bruciate?
Le foglie delle piante sono organi che permettono loro di assorbire i raggi del sole, ma sono anche tessuti attraverso i quali c'è uno scambio di fluidi durante il giorno. Le punte delle foglie iniziano a diventare marroni quando c'è una perdita d'acqua che non viene reintegrata con la velocità necessaria.
Quanto cresce il Loropetalum?
La pianta presenta una crescita vigorosa: la specie Loropetalum chinense var. rubrum può raggiungere un'altezza di 1,80 cm mentre la varietà a fiore bianco cresce fino a 380 cm. Gli esemplari più alti del genere Loropetalum sono le piante: L. lanceum (fino a 14 metri di altezza, con fiori bianchi) e L.
Come si potano le Nandine?
Per avere una pianta sana e rigogliosa e per favorire lo sviluppo di un denso fogliame, in primavera è consigliato rimuovere i rami secchi e potare alla base del ramo quelli più vecchi. Accorciate inoltre i rami più lunghi. Se possibile, evitate di rimuovere dalla pianta più del 30% della massa totale.
Quando si pota l abelia?
Potare l'Abelia È consigliato potare gli arbusti dalla fine dell'autunno all'inizio della primavera.
Quando non si deve potare?
Vanno esclusi comunque dalla potatura i periodi troppo freddi, per evitare danni da gelo sui tagli, e quelli di forti piogge, perché le ferite da potatura sono punti d'ingresso facili per parassiti e microrganismi dannosi che proliferano con l'umidità.
In quale mese si può potare?
Il momento ideale per procedere con la potatura delle piante è durante la fase di riposo vegetativo, in genere nei mesi di ottobre e novembre: la pianta avrà così la possibilità di rinforzarsi in vista della ripresa vegetativa primaverile.
Dove tagliare per potare?
La prima regola generale dice che negli alberi vanno tagliati solo rami completi ed evitate le capitozzature o i tagli a metà ramo. Il taglio va eseguito in corrispondenza di una biforcazione in maniera parallela al ramo rimasto, subito a ridosso del collare, in modo da non lasciare monconi.
Come capire se annaffiare?
Per capire se state annaffiando le piante del modo e nella quantità giusta, dovete sfoderare tre sensi: tatto, vista e olfatto. Mettete una mano sopra la foglia e una sotto: se la pianta emana una sorta di lieve freschezza, significa che non ha sete. Al contrario, se la foglia è calda è necessario bagnare la pianta.
Qual è l'orario migliore per annaffiare?
Conviene sempre annaffiare al mattino presto o la sera tardi: quando il clima è fresco e l'acqua evapora più lentamente. Mai bagnare le piante nelle ore centrali del giorno, perchè lo shock termico per le radici sarebbe eccessivo e la forte evaporazione provocherebbe la perdita rapida dell'umidità disponibile.
Quanto ci mette una talea a radicare in acqua?
La talea in acqua radica in circa 10 giorni. Quando sono cresciute le radichette del potos estrarre delicatamente le piante dal bicchiere. 5.
Come si fa la talea in acqua?
Immergi la talea nell'acqua in modo che uno o più nodi rimangano immersi. Posiziona la talea in un luogo ben illuminato ma evitando il sole diretto. Cambia l'acqua ogni tre o quattro giorni, massimo una volta alla settimana. Se hai qualche radicante liquido puoi aggiungerlo, ma non è indispensabile.
Come si fa a fare una talea?
Per praticare una talea bisogna prelevare dei rametti dalle piante prescelte, eliminare le foglie basali, e infine metterli a radicare in piccoli vasetti o altri contenitori riempiti di terriccio e tenuti in un luogo illuminato, che a seconda della stagione dovrà essere riparato o anche all'aperto.
Quale concime favorisce la fioritura?
I concimi ricchi di fosforo e di potassio sono i migliori per fornire l'energia necessaria all'emissione di gemme a fiore. Grazie a gemme sane e forti ci si può assicurare una bella e abbondante fioritura per tutta la stagione.
Come usare le bucce di banana per concimare le piante?
Concime liquido (preparazione a freddo) Questo metodo è ancora più semplice del precedente: vi basterà mettere alcune bucce di banana in un secchio pieno d'acqua, e lasciarle immerse a macerare per almeno 48 ore. Poi, tolte le bucce dal recipiente, il liquido potrà essere usato direttamente per innaffiare le piante.
Cosa dare alle piante per farle fiorire?
Il potassio è particolarmente importante perché le aiuta a formare boccioli e quindi fiori. Gli altri elementi nutritivi indispensabili per le piante sono l'azoto ed il fosforo, necessari però in quantità molto più ridotte.