Domanda di: Lisa Pellegrino | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Le calze antitrombo devono essere portate in base alla prescrizione medica e alla tipologia di intervento a cui si è sottoposti. Solitamente, il periodo nel quale tenere le calze contro una possibile trombosi si aggira a circa 40 o 45 giorni.
Le calze antitrombo sono indispensabili in ogni situazione di allettamento prolungato e post-operatorio che richieda immobilizzazione degli arti inferiori. È davvero importante fidarsi del medico che le prescrive e usarle da subito per evitare problemi anche gravi di trombosi venosa.
«In base alle regole della vera eleganza i collant non andrebbero mai tolti - spiega lo stilista Roberto Prili di Rado - basti pensare al Giappone, dove li indossano tutto l'anno. Ovviamente da quando comincia a fare caldo, diciamo il mese di giugno, si può iniziare a uscire senza.
Le calze antitrombo sono fondamentali nella prevenzione della trombosi venosa profonda che si verifica quando si formano dei coaguli di sangue (trombi) nel vene profonde del corpo. Gli arti inferiori sono la zona più colpita da questo fenomeno.
Le calze per la profilassi antitrombotica esercitano una pressione (compressione) sulle vene superficiali delle gambe. Queste hanno un gradiente di compressione decrescente dal tallone alla coscia, di modo che il sangue possa defluire verso il cuore più rapidamente attraverso le vene con diametri minori.