Domanda di: Dr. Lia Ferretti | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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L'avvocato non può introdurre intenzionalmente nel processo prove false. In particolare, il difensore non può assumere a verbale né introdurre dichiarazioni di persone informate sui fatti che sappia essere false. Il principio è stato affermato dal Consiglio Nazionale Forense, con la sentenza del 28 dicembre 2018, n.
lunedì 10 febbraio 2020 - di Avv. Stefano Vendramini Balsamo
Sottovalutata è la responsabilità del legale che introduce in un giudizio prove false: rischia la radiazione se le ha precostituite o la sospensione se è estraneo alla realizzazione ma è consapevole della loro falsità.
“Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a due anni. Se si tratta di false attestazioni in atti dello stato civile, la reclusione non può essere inferiore a tre mesi”.
479 c.p., commette il reato di falso ideologico quando attesta il falso in un atto pubblico: sussiste il reato di falso ideologico in atto pubblico se il documento che il pubblico ufficiale riceve o redige, mentre esercita la sua funzione (pubblica), contiene dichiarazioni omesse, alterate o false.
Quando si prescrive il reato di falso in atto pubblico?
Il reato di falso ideologico si prescrive: dopo 6 anni, nel caso di compromissione parziale di un documento ufficiale da parte di un pubblico ufficiale; dopo 10 anni, nell'ipotesi in cui il documento o l'atto sia stato interamente falsificato.