Quando un figlio non ha diritto alla legittima?

Domanda di: Luce Damico  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Un figlio può essere privato della propria legittima soltanto se ha commesso un fatto molto grave, ad esempio se ha ucciso o tentato di uccidere il genitore al fine di prendersi l'eredità, ha calunniato il genitore o altro parente stretto, oppure ancora se ha falsificato il testamento, l'ha nascosto o distrutto [4].

Quando non vale la legittima?

Fratelli e sorelle non hanno diritto alla legittima; questo significa che possono essere esclusi lecitamente dall'eredità mediante un testamento con cui, ad esempio, il de cuius potrà lasciare tutti i suoi beni al coniuge.

Come togliere la legittima ad un figlio?

Stando a quanto previsto dalle leggi 2022 in vigore, non è possibile escludere un figlio dall'eredità, perché si tratta di un erede legittimario cui spetta, in ogni caso, una quota di eredità del genitore, in virtù delle cosiddette quote legittime previste dalle nostre leggi.

Quando si può escludere un figlio dal testamento?

Le leggi italiane sull'eredità hanno come obiettivo quello di garantire l'uguaglianza tra gli eredi legittimi, così da impedire eventuali esclusioni. Di conseguenza, non è possible escludere un proprio figlio dall'eredità, tranne nel caso di figlio indegno e dunque egli viene diseredato.

Come lasciare tutto ad un solo figlio?

Quando si parla di eredità, la legge italiana non permette di destinare la totalità dei beni a un solo figlio. Questo perché secondo lo Stato esistono delle figure, “i legittimari” (familiari del defunto come coniuge e figli), alle quali spetta di diritto una quota dell'eredità, chiamata quota di legittima.

A cosa hanno diritto i figli dai genitori? | avv. Angelo Greco