Quando una donna deve comunicare lo stato di gravidanza?

Domanda di: Donatella Esposito  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Comunicare il proprio stato di gravidanza è un obbligo solo nel caso in cui la donna sia esposta a rischi da radiazioni ionizzanti (articolo 8, comma 2, D. Lgs 151/2001).

Come comunicare lo stato di gravidanza al datore di lavoro?

Le modalità per comunicare la gravidanza al datore di lavoro

La prassi vuole che la comunicazione avvenga prima verbalmente e poi in maniera scritta così da renderla più ufficiale. Per essere sicure al 100% che la lettera sia stata recapitata, può essere una buona idea quella di inviare attraverso una raccomandata A/R.

Quando la lavoratrice esposta a rischi deve comunicare il suo stato di gravidanza al datore di lavoro?

Esposizione a radiazioni ionizzanti

E' fatto obbligo alle lavoratrici di comunicare al datore di lavoro il proprio stato di gravidanza, non appena accertato.

Qual è la prima cosa che deve fare la lavoratrice in caso di gravidanza?

La legge prevede l'obbligo, da parte della lavoratrice, di comunicare la gravidanza al datore di lavoro, così come di presentare la documentazione che attesti una condizione di gravidanza a rischio. Una copia della domanda di richiesta di maternità anticipata va consegnata anche al datore di lavoro.

Cosa fare dopo che il test di gravidanza è positivo?

Test di gravidanza positivo: 10 cose da fare subito
  1. Scegliere da chi farti seguire (ginecologo, ostetrica, consultorio)
  2. Assumere acido folico.
  3. Controllare i farmaci assunti.
  4. Eliminare fumo e alcol.
  5. Adottare precauzioni anti-toxoplasmosi.
  6. Evitare sport intensi.
  7. No alla sauna.
  8. Bere tanta acqua.

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